domenica 19 novembre 2017

L-La cosa artificiale nei fumetti

Per quanto riguarda l'avorio artificiale nei fumetti abbiamo trovato questo simpatico fumetto in cui il protagonista, l'investigatore privato Mark Zimmer, avrà a che fare con il traffico illecito di avorio.


K-La cosa artificiale nel cinema

Abbiamo svolto una ricerca al fine di trovare film che trattassero la tematica dell'avorio artificiale, quelli che per noi sono gli unici due film degni di nota sull'argomento sono:

-"The ivory game"
Film del 2016 per la regia di Kief Davidson e Richard Ladkani



-"Ivory. A crime story"
Regia di Sergey Yastrzhembskiy


Entrambi i film, come potete vedere, sono dei documentari che denunciano il sanguinoso business dell'avorio, essi sono strettamente correlati alla tematica di questo blog poichè, come abbiamo mostrato fino ad ora, con le tecnologie odierne l'avorio artificiale ha raggiunto altissimi livelli di somiglianza con l'avorio animale ed è per questo che chi ancora desidera oggetti in avorio dovrebbe dire basta all'uso dell'avorio animale e sì all'avorio artificiale.

J-La cosa artificiale nella musica

L'avorio artificiale viene usato molto spesso in ambito musicale per la produzione di strumenti musicali.

Il suo primo utilizzo in questo ambito fu per la produzione dei tasti dei pianoforti, andandosi così a sostituirsi all'uso dell'avorio animale.


Successivamente fu usato per la produzione dei più svariati strumenti, dai flauti alle chitarre.


I-La cosa artificiale nella letteratura narrativa

Per quanto riguarda la letteratura narrativa dell'avorio artificiale non vi è un intero libro dedicato a questo materiale, però abbiamo trovato un interessante libro, "Storie di cose semplici" di Vittorio Marchis, nel quale l'avorio artificiale viene citato e dove viene raccontata l'interessante storia del suo primo impiego, per produrre palle da biliardo, che abbiamo riportato qualche giorno fa in un nostro precedente post.


martedì 7 novembre 2017

H-Le narrazioni della cosa artificiale

Oggi vi riportiamo due fatti interessanti riguardanti l'avorio artificiale, il primo di tipo storico e il secondo d'attualità.

-Fatto storico:

Nel lontano 1863 una ditta di New York, di nome Phean e Collender, offrì un premio di 10000 dollari per trovare un sostituto dell'avorio nella produzione di palle da biliardo.
Fino ad allora infatti si utilizzavano le zanne degli elefanti per produrre le suddette palle (un dente produceva al massimo 8 bocce), agli inizi del 1800 però, il gioco del biliardo era divenuto ormai molto popolare e per questo i produttori di tavoli erano preoccupati di poter rimanere privi della loro materia prima, l'avorio.
Per questo motivo la Phean e Collender indisse questo concorso ed è qui che entra in scena il protagonista della nostra storia, l'inventore americano, John Wesley Hyatt.
Fu proprio il nostro John che, con l'aiuto del fratello Isaiah, partecipando a questo concorso finì per scoprire la celluloide. Materiale che fu utilizzato per sostituire l'avorio animale ma soprattutto che trovò largo utilizzo e la sua fortuna nel campo fotografico e cinematografico (le pellicole cinematografiche furono realizzate per più di 50 anni in celluloide).

-Fatto attuale:
Bryan Christy è un giornalista investigativo del National Geographic e ha svolto una missione molto interessante: "cacciare i cacciatori di elefanti".
Christy ha infatti chiesto al taxidermista George Dante di realizzare delle false zanne di elefante con all'interno un GPS e grazie ad esse è riuscito così a tracciare i percorsi dell'avorio di contrabbando.
Per una lettura più approfondita lasciamo il link del sito da cui abbiamo tratto la notizia:
http://www.iflscience.com/plants-and-animals/journalist-embeds-gps-fake-tusks-track-ivory-smuggling-route/


G-Le funzioni sostitutive della cosa artificiale

Per quanto riguarda le funzioni sostitutive dell'avorio artificiale possiamo osservare che esso ne possiede principalmente una, ovvero, essere sostituito all'utilizzo dell'avorio animale e così facendo cercando di porre fine alla piaga del bracconaggio degli elefanti.

Questi oggetti di vario uso possono essere dei più differenti tipi, per rendervi meglio l'idea vi riportiamo di seguito alcuni esempi:

-Gioielli
-Bastoni passeggio
-Cornici
-Statuette
-Armi


domenica 5 novembre 2017

F-Le forme sostitutive della cosa artificiale

Sono varie le forme che l'avorio artificiale può assumere.
Potremmo fare una prima distinzione tra forma impressa all'avorio artificiale appena prodotto, prima di essere venduto alle varie industrie o artigiani che produrranno i vari oggetti di uso comune, e la forma finale con la quale sarà reperibile da noi consumatori.

Entrando nello specifico, per quanto riguarda il primo caso potremmo dire che in generale vengono impresse all'avorio artificiale forme semplici e geometriche.
 (Immagini reperite dal sito di questa azienda tedesca https://www.elforyn.de)
Successivamente l'avorio artificiale viene rielaborato per ottenere una vasta gamma di oggetti, come ad esempio: penne stilografiche, palle da biliardo, bastoni, gioielli, bottoni, cornici e statuette.







D/E-Elementi e materiali sostitutivi della cosa artificiale

Esistono veri materiali utilizzati per ottenere l'avorio artificiale, questi spesso non presentano macchie e sono perfettamente bianchi sulla superficie, ne riportiamo alcuni qui di seguito:

-Galalite: è un materiale inventato nel 1897 ottenuto mescolando formaldeide e caseina.
Il suo aspetto è simile per l'appunto a quello dell'avorio o del corno e per questo è usato per produrre oggetti decorativi.

-Avorio vegetale: conosciuto anche come corozo o tagua, è un materiale ricavato dai semi di una palma (la Phytelephas macrocarpa) che cresce nella foresta pluviale del Sud America. Il colore è simile a quello dell'avorio animale e per questo è usato come suo possibile sostituto.

-Celluloide: è la prima materia "plastica" prodotta industrialmente (1869) miscelando nitrocellulosa e canfora, viene utilizzata per produrre vari oggetti come giocattoli, articoli sanitari, penne stilografiche.






lunedì 23 ottobre 2017

C-Articolo di giornale


Svolgendo delle ricerche su internet mi sono imbattuto in un interessante lettera riguardante l'avorio artificiale, scritta da Henry K. Hall Jr. professore emerito di chimica polimerica presso l'Università dell'Arizona, riporta sul sito del "The New York Times".

Riportiamo di seguito il link:

domenica 22 ottobre 2017

B-Mappa concettuale

Parole associate ad avorio artificiale:



A-Definizione e traduzione

Con la parola avorio artificiale si indicano tutti quei materiali, come ad esempio l'avoriolina e la celluloide, utilizzati per ottenere i "falsi avori", avori creati dall'uomo industrialmente e quindi non ricavati dalle zanne degli elefanti.

La parola avorio può essere tradotta come:
-avorio (italiano)
-ivory (inglese)
-ivoire (francese)
-Elfenbein (tedesco)
-marfil (spagnolo)
-象牙 (cinese)